Keith Scott

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Keith Scott
Keith Scott nel 2023.
NazionalitàBandiera del Canada Canada
GenereRock
Hard rock
Soft rock
Blues rock
Periodo di attività musicale1971 – in attività
Strumentochitarra, basso
Gruppi attualiBryan Adams, The Fontanas
Sito ufficiale

Keith Douglas Scott (Vancouver, 20 luglio 1954) è un musicista canadese, chitarrista di Bryan Adams dal 1981[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

I genitori di Scott erano musicisti, suo padre suonava il pianoforte in un gruppo Jazz e sua madre cantava occasionalmente. Ha anche tre fratelli, Ryan, Ellen e Lea-Anne. Da giovane ha svolto diversi lavori, come fattorino di giornali, capo scout e altri lavori. Come introduzione nel campo musicale, iniziò a suonare il flauto nell'orchestra di una scuola, dove studiò. All'età di quattordici anni si è orientato verso la chitarra acustica, avendolo come hobby, ma non ha mai preso lezioni (anche a quel tempo suonava in una chiesa cattolica). La sua attività di musicista e chitarrista è iniziata nel 1971 quando Scott ha formato una band con ragazzi che aveva conosciuto a scuola, in quel periodo acquistò una Fender Stratocaster usata degli anni '60, poco dopo trovò lavoro con band più note come "Bowser Moon", "The Handley Page Group" e "Zingo", suonando circa 300 spettacoli all'anno nell'allora redditizia scena dei Night club.[2][3]

Bryan Adams[modifica | modifica wikitesto]

Ha incontrato Bryan Adams in Ontario nell'estate del 1976, ma fu solo cinque anni dopo che il cantautore lo chiamò e gli offrì un posto nella sua band. Alla fine del 1981, subito dopo che Scott si fu insediato tra le file di Adams, iniziarono a lavorare su Cuts Like a Knife, il terzo album di Adams. Pubblicato nella prima parte dell'anno successivo, servì come svolta commerciale per Adams prima che il seguito del 1984,Reckless, gli portò fama e fortuna in tutto il mondo.[4] Nella band di supporto ad Adams ha principalmente il ruolo di chitarra solista e occasionalmente di chitarra ritmica. Nel 2006 Adams è stato inserito nella Hall Music of Fame ai Juno Awards del Canada, e ha dichiarato che Keith Scott è il suo miglior amico. In un post su Twitter del maggio 2016, Adams ha descritto Scott come "il chitarrista più sottovalutato di sempre".[5]

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Scott con il batterista Mickey Curry e Mark Holden (il membro fondatore della rock band canadese Boulevard) hanno creato una band chiamata The Fontanas. La band ha pubblicato un album omonimo genere musicale Surf rock.[6] Nel 1993 ha inciso due brani Looking for the One e Gallery of Dreams per la serie televisiva Highlander[7][8]. In rare occasioni, Scott ha suonato le sue canzoni in concerti di Adams: per esempio, "You're The Reason I Wear Black", durante il loro tour in Giappone nel corso del 1990. Oltre la sua lunga collaborazione con Adams, ha lavorato e collaborato per Cher, Tina Turner, Bryan Ferry, Tom Cochrane, Carly Simon, David Bowie, Bonnie Raitt, Britney Spears, Michael Bublé, Jann Arden, Joe Bonamassa, João Pedro Pais, Glass Tiger, Bob Kemmis, Mitch Malloy, Dion DiMucci, Mick Ronson, Rita McNeil, Kim Kuzma, Anne Murray, Paul Rodgers e Mae Moore.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Keith Scott risiede a San Diego in California, con la sua famiglia. È sposato e ha due figli, Noa e Kimberly Wyatt.

Stile musicale[modifica | modifica wikitesto]

Gretsch G6120KS Keith Scott Nashville

Scott è sempre stato caratterizzato dalla sua grande modestia, modestia quando si tratta di chitarre, soprattutto, questo fatto è molto visibile nelle registrazioni in studio, per la realizzazione di assoli di chitarra apparentemente "semplici", sebbene molto profondi e persino un po' "sentimentali"; a volte anche usando un minimo di distorsione o effetti a pedale wah wah. Nei concerti che tiene con Bryan Adams, è molto comune trovarlo a fare accompagnamento ritmico della chitarra o armonizzandosi con accordi e arpeggi. Tuttavia, negli anni 80, nei brani live Fits Ya Good e I'm Ready si lasciava andare ad assoli funambolici e virtuosismi. Adams spesso permette a Scott di eseguire una "canzone vetrina" per mostrare le sue abilità con un assolo improvvisato, a volte comporta l'uso della asta microfonica, bottiglie di birra, o altri oggetti che possono essere applicati alle corde della chitarra. Negli ultimi anni in particolare sui temi "It's Only Love", "Touch The Hand" e "Hearts on Fire". Scrivendo per Premier Guitar, il bassista e produttore di Nashville Victor Brodén ha scritto:

«Keith Scott [...] è una fonte inesauribile di ispirazione per me. I suoi assoli sono immediati. E chiunque è in grado di cantarli dopo solo uno o due ascolti. Suona le melodie, le mescola con del blues per renderle leggermente sporche, e poi finisce tutto con un attacco della mano destra e un intento che mi lascia senza fiato. Cerco di creare le mie linee di basso come Keith crea gli assoli di chitarra.»

Fra i suoi ammiratori in particolare c'era Eddie van Halen, il quale teneva particolarmente in grande considerazione Scott.[10]

influenze[modifica | modifica wikitesto]

Le sue influenze sono da ricercarsi principalmente in musicisti Blues quali Jimi Hendrix, Eric Clapton e Jeff Beck e nella Jazz fusion di John McLaughlin oltre a band come Deep Purple e Led Zeppelin.

Strumentazione e Equipaggiamento[modifica | modifica wikitesto]

Keith Scott usa molte chitarre elettriche e acustiche, nel corso della sua lunga carriera ha usato varie Fender,[11] Gibson[12] e Gretsch.[13] Principalmente chitarrista, suona tuttavia anche altri strumenti tra cui il Basso.[14][15]Scott utilizza una varietà di pedali Boss e un Ibanez Tube Screamer.L'azienda Gretsch ha prodotto una chitarra firmata 90's Gretsch Gold G6120KS Keith Scott Nashville, come ringraziamento a Scott per aver usato la sua chitarra Gretsch per il video di (Everything I Do) I Do It for You.[16] La chitarra alla quale è più affezionato è una Fender Stratocaster bianca del 1976 denominata "The Beast", tra le specifiche ci sono i pickup al manico e al centro rimossi e il pickup al ponte sostituito con un Humbucker. La chitarra è stata usata tra l'altro nel video del brano Please Forgive Me.

Discografia con Bryan Adams[modifica | modifica wikitesto]

Con Michael Buble[modifica | modifica wikitesto]

Con Jann Arden[modifica | modifica wikitesto]

  • 2011 - Uncover Me, Vol. 2
  • 2014 - Everything Almost

Con altri Artisti[modifica | modifica wikitesto]

Tour con Bryan Adams[modifica | modifica wikitesto]

Keith Scott e Bryan Adams durante un concerto a Rotterdam, Paesi Bassi nel 2012.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) "Archive/Band Area", su bryanadams.com. URL consultato il 14 agosto 2014.
  2. ^ Archive/Band Area, su bryanadams.com. URL consultato il 14 agosto 2014.
  3. ^ (EN) ZINGO - Vancouver, British Columbia 1972 - 1978 Members, su pnwbands.com. URL consultato il 14 agosto 2014.
  4. ^ (EN) Joe Matera, Bryan Adams’ Guitarist Keith Scott Names His Top Five Career-Defining Tracks, in guitarplayer.com, 16 gennaio 2023. URL consultato il 7 dicembre 2023.
  5. ^ (EN) Keith Scott, my loyal and humble friend and the most underrated guitarist ever, in twitter.com. URL consultato il 7 dicembre 2023.
  6. ^ (EN) TheFontana's, su keithscottfanclub.com. URL consultato il 5 aprile 2015.
  7. ^ (EN) Highlander (TV Series) - Run for Your Life (1993)Soundtracks, su imdb.com. URL consultato il 5 aprile 2015.
  8. ^ (EN) Gallery of Dreams by Keith Scott, su popisms.com. URL consultato il 5 aprile 2015.
  9. ^ (EN) Victor Brodén, The Muse and the Guitarists That Spark It, in Premier Guitar, 13 giugno 2013. URL consultato il 3 maggio 2023.
  10. ^ (EN) The_Phoenician, Bryan Adams's Guitarist Keith Scott Says He Was 'Intimidated' by Eddie Van Halen, Explains How He & Adams Survived Nirvana, in ultimate-guitar.com, 6 giugno 2022. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  11. ^ Sito ufficiale Fender, su fender.com.
  12. ^ Sito ufficiale Gibson, su www2.gibson.com. URL consultato il 18 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2016).
  13. ^ Sito ufficiale Gretsch Musical Instruments, su gretsch.com.
  14. ^ Filmato audio (EN) Gibson - Interview with Keith Scott (Guitarist for Bryan Adams & Jann Arden), su YouTube, 16 febbraio 2010. URL consultato il 4 marzo 2015.
  15. ^ (EN) HIWATT Catches up with Keith Scott, su hiwatt.co.uk, 10 aprile 2014. URL consultato il 4 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  16. ^ (EN) G6120KS Keith Scott Nashville, su keithscottfanclub.com. URL consultato il 14 agosto 2014.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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